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Dicembre 2022
Le persone con un corpo femminile sanno bene che prendere la pillola non è un gioco. I benefici della pillola - o meglio dei contraccettivi orali progestinici - sono indubbi, dall’effetto anticoncezionale alla regolazione ormonale, ma esistono effetti collaterali che variano moltissimo in base al soggetto.
I più discussi sono:
🥩 aumento del peso
💧secchezza vaginale
🌶️ riduzione della libido
🦵🏻rischio di trombosi venose
Per questo prima di assumere la pillola viene chiesto se ci sono episodi di trombosi in famiglia, se si fuma, se si soffre di emicrania o pressione bassa. In molti casi, sarebbe meglio effettuare gli esami del sangue per mettersi al sicuro.
Anche per chi ha un dolore pelvico cronico, la pillola può essere sia un’alleata, che un fattore di aumento della sintomatologia. Avevamo affrontato il tema in questo reel in collaborazione con la Dottoressa Lara Arduini. Il problema principale risiede nell'effetto collaterale dell'aumento del trofismo delle mucose, tipico della pillola e dell'aumento della secchezza vaginale.
Non è però l'unico tipo di contraccettivo che può incidere sul dolore pelvico. Il preservativo, ad esempio, può causare attriti e aumentare quindi il dolore alla penetrazione. Il consulto e la personalizzazione sono sempre la chiave per trovare il metodo più adatto a voi. L'obiettivo primario deve essere sempre quello di proteggersi.
La pillola rappresenta un grande strumento di gestione della propria sessualità e nella Storia ha contribuito sensibilmente all'autodeterminazione dei corpi femminili. Tuttavia, oggi viene naturale chiedersi: perché la responsabilità della contraccezione farmacologica deve essere solo delle persone con vulva?
Il peso di questa responsabilità non si vede solo nell’impatto sul proprio corpo, ma anche del carico economico. E di tutti quei “costi” che non si vedono: visite mediche collegate, informazione, capire come interferisce con altri farmaci e carico emotivo nella gestione di possibili gravidanze indesiderate.
Quanto sarebbe bello se la responsabilità della contraccezione fosse condivisa equamente tra le parti?
In realtà, la ricerca in questo settore è iniziata negli anni ‘50, sia su corpi maschili che femminili. Tuttavia, tanti test sulla pillola “maschile” si sono bloccati per le motivazioni più svariate, tra cui:
😱 Paura di un calo della libido nel corpo maschile;
🤰Convinzione maschilista secondo la quale è la donna a doversi occupare della gravidanza e quindi della contraccezione;
🎆Paura degli effetti indesiderati di un cambio ormonale;
🍆Dare priorità a contraccettivi che proteggessero anche da malattie sessualmente trasmissibili.
A marzo 2022, alcuni ricercatori dell’Università del Minnesota hanno presentato all’American Chemical Society una pillola contraccettiva maschile, non ormonale, efficace al 99%. Per ora è stata sperimentata solo su topi, ma a breve anche su soggetti umani. Essenzialmente blocca l’azione del "recettore alfa dell'acido retinoico", una proteina che aiuta a generare lo sperma e a sviluppare l'embrione. Non sono stati riscontrati particolari effetti collaterali .
Sono in fase di studio anche altre soluzioni per i corpi maschili: iniezioni di ormoni, gel ormonali che bloccano la formazione di spermatozoi e un gel che, quando applicato, impedisce agli spermatozoi di unirsi al liquido seminale prodotto da prostata e vescicole seminali. Per ora le soluzioni presenti sul mercato per chi ha un corpo maschile sono solo due: i preservativi o la vasectomia.
La ricerca sta accelerando il passo, e presto esisteranno valide alternative alla contraccezione femminile.
Rimane un dubbio: quante persone saranno disponibili a prendere parte a questo cambio di paradigma, nell’ottica di una maggiore uguaglianza?
Alcune si stanno facendo sentire: il giornale francese Libération ha pubblicato una raccolta firme di soli uomini che chiedono a politica e scienza di accelerare le sperimentazioni sulla contraccezione. Nel frattempo, si può aprire un dialogo costruttivo con chi ci circonda per spingere in questa direzione, soprattutto con i partner.
Quando si è iniziato a parlare di contraccettivi orali per i corpi maschili, il mondo giornalistico italiano ha adottato, scatenando diverse polemiche, l'espressione “pillolo”. Quindi no, non l’abbiamo inventato noi, tranquillə. Giustamente, se le donne prendono la *pillola*, allora gli uomini prendono il *pillolo* 🫠
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