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Dicembre 2023
La pillola anticoncezionale è una forma di contraccezione orale che ha rivoluzionato il modo in cui le donne gestiscono la propria salute riproduttiva. L'uso della pillola ha permesso una maggiore autonomia e controllo, fornendo un metodo affidabile per prevenire gravidanze indesiderate. Questo tema si lega strettamente alle discussioni sulla salute pelvica, poiché molte donne nella nostra community hanno condiviso esperienze diverse riguardo l'uso della pillola, inclusi benefici come la riduzione del dolore mestruale.
La storia della pillola anticoncezionale affonda le sue radici nel lavoro di Carl Djerassi, un chimico organico noto per essere stato il primo a sintetizzare il norethindrone, un ormone essenziale per la pillola anticoncezionale, diventando così noto come il "padre della pillola". Furono i ricercatori americani Gregory Pincus e John Rock a pubblicare il primo resoconto clinico sul suo uso nel 1956. La pillola fu poi approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) nel 1960, diventando ampiamente disponibile negli Stati Uniti e in Gran Bretagna nel 1961. Questa invenzione ha portato a una serie di cambiamenti sostanziali nella nostra società, dando alle donne una maggiore libertà e autonomia riproduttiva.
L'introduzione della pillola nel 1950 ha portato a una separazione più netta tra la pratica sessuale e il concepimento, costringendo a una rivalutazione delle posizioni sociali, politiche e religiose. La pillola ha offerto alle donne un controllo senza precedenti sulla propria fertilità, cambiando così il tessuto delle relazioni sociali e contribuendo al dibattito sul diritto delle donne a controllare il proprio corpo.
Esistono tre tipi principali di pillole anticoncezionali: quelle combinate estrogeno-progesterone, quelle solo progesterone e pillole ad uso continuo o prolungato. Negli Stati Uniti, circa il 25% delle donne tra i 15 e i 44 anni sceglie la pillola come metodo contraccettivo, mentre in Europa circa una su cinque donne in età riproduttiva utilizza la pillola anticoncezionale, con la percentuale più alta registrata in Cecoslovacchia, dove oltre il 54% delle donne tra i 15 e i 49 anni utilizza questa forma di contraccezione.
Il 23 giugno 1960, la pillola anticoncezionale ormonale fu lanciata sul mercato con una promessa semplice: prendere una piccola pillola bianca una volta al giorno per prevenire gravidanze indesiderate. La semplicità e l'efficacia della pillola hanno contribuito alla sua popolarità, rendendola una scelta comune tra le donne di tutto il mondo. La facilità d'uso, insieme all'efficacia nel prevenire gravidanze indesiderate, ha reso la pillola una scelta affidabile per molte donne.
Secondo molte teorie, il classico “stop dei cinque giorni” della pillola con conseguente sanguinamento non nasce per un’esigenza specifica dal punto di vista clinico ma perché era stato ritenuto più accettabile e naturale a livello sociale vista la sua similarità con la mestruazione standard. Il sanguinamento dato dallo stop è dovuto al calo dei livelli estro-progestinici che porta l’utero a “ripulirsi”, anche in assenza di ovulazione. Oggi lo stop mensile della pillola non è più obbligatorio in molti casi. Le pillole (sia estro-progestiniche che solo progestiniche), possono essere prese in continuo mandando in amenorrea la paziente e questo può essere un vantaggio nelle donne che hanno l'endometriosi oppure in quelle che soffrono di dismenorrea grave.
Durante un ciclo mestruale normale, i livelli ormonali di estrogeno e progesterone fluttuano per regolare l'ovulazione e la mestruazione. La pillola anticoncezionale altera questi livelli ormonali per prevenire l'ovulazione, mantenendo così costanti i livelli di estrogeno e progesterone, e impedendo la gravidanza. Questo controllo ormonale permette anche di gestire sintomi associati al ciclo mestruale, come il dolore mestruale o l'acne.
La ricerca sulla contraccezione ormonale continua a evolversi, con nuovi metodi e miglioramenti delle formulazioni esistenti in fase di sviluppo. L'innovazione nel campo della contraccezione si estende anche alla ricerca di metodi contraccettivi maschili e altre forme di contraccezione non ormonale. Due delle soluzioni più recenti e innovative sono rappresentate dall'impianto sottocutaneo e dalla spirale (al rame e medicata): sicuri, durano a lungo (5 anni per la spirale e 3 per l’impianto) e hanno limitati effetti negativi. La pillola anticoncezionale rappresenta un capitolo cruciale nella storia della salute delle donne, e il suo impatto continua a risuonare nella società contemporanea, promettendo ulteriori sviluppi che potrebbero fornire opzioni ancora più sicure ed efficaci per la gestione della fertilità in futuro.
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